Smith Lisa Jane - La setta dei vampiri 05 - 1997 - La Prescelta by Smith Lisa Jane

Smith Lisa Jane - La setta dei vampiri 05 - 1997 - La Prescelta by Smith Lisa Jane

autore:Smith Lisa Jane [Smith Lisa Jane]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788854118362
Google: NFoBRAAACAAJ
editore: Newton Compton
pubblicato: 2010-08-14T22:00:00+00:00


Quando lo vide rimase scioccata, e avrebbe voluto distogliere lo sguardo, ma non ci riuscì. Quinn rideva e, chissà perché, quel semplice gesto la fece abboccare all'amo. Solo per un istante, lo splendore irradiato da quella risata trasformò la macabra illuminazione del locale nei colori di un arcobaleno.

Sgomenta, spaventata Rashel si sentì arrossire; e sentì anche che il cuore aveva preso a batterle molto più rapidamente.

Lo odio, si disse, ed era vero. Lo odiava, per quello che le stava facendo: la faceva sentire come una barchetta priva di ormeggi e in balia delle onde. Confusa. Impotente. Quasi incapace di intendere e di volere.

Adesso capiva perché quelle ragazze pendessero dalle sue labbra, bramando di tuffarsi a capofitto in quell'oscurità che lui tanto decantava, come un branco di vergini destinate al sacrificio che si buttavano nella voragine di un vulcano. Cos'altro puoi fare con uno come lui?, si chiese.

Ucciderlo, ecco cosa. Sarebbe stata l'unica soluzione possibile, anche se Quinn non fosse stato un vampiro, concluse con un'improvvisa e pazzesca gioia.

Perché... perché un'esposizione prolungata a quel sorriso l'avrebbe distrutta, senz'ombra di dubbio.

Scosse leggermente la testa, come per risvegliarsi.

Ok, Rashel, datti una mossa, si disse. Concentrati sul lavoro da fare.

Lo avrebbe ucciso, certamente, ma non adesso; adesso doveva farsi scegliere.

Camminando con grande cautela sui tacchi alti, si diresse verso il gruppo che lo circondava, e si unì alle altre ragazze.

Dapprima Quinn non la notò; stava parlando con Daphne e con un paio di altre tipe, e stava ridendo.

Rideva spesso, troppo spesso; una risata forzata, quasi febbrile, che, chissà perché, la fece pensare ad Alice nel paese delle meraviglie, con Quinn nella parte del Cappellaio Matto. Un diabolico Cappellaio Matto a un pazzesco ricevimento per il tè.

«...ma ci sono rimasta così male, perché non ho potuto vederti come avevamo deciso», stava intanto dicendo Daphne. «Vorrei solo poter sapere cosa è accaduto, perché è tutto così strano...».

Gli stava raccontando la sua storia, intuì Rashel. E a giudicare dalle reazioni di chi la ascoltava, nessuno sospettava di lei.

«Non ti ho mai vista qui», disse una voce alle spalle di Rashel.

Era una voce femminile: Rashel si girò e si trovò davanti una ragazza da schianto. Capelli corvini, carnagione pallidissima e occhi dorati, come ambra o topazi... o come quelli di un falco. Rashel s'irrigidì, con i muscoli tesi, cercando di mantenere un'espressione neutra.

Una vampira.

Ne era certa. La carnagione delicata come i petali di una camelia, la luce negli occhi... doveva essere la ragazza vampiro che portava da mangiare a Daphne e alle altre due quando erano incatenate nell'ufficio del magazzino.

«E vero, questa è la prima volta che vengo qui», rispose Rashel con voce frivola. «Mi chiamo Shelly»; aveva scelto un nome dalla pronuncia molto simile al suo, in modo da girarsi di riflesso se qualcuno l'avesse chiamata.

«E io Lily». La ragazza si presentò senza calore, mentre i suoi occhi di falco continuavano a esaminare attentamente Rashel.

Rashel dovette fare uno sforzo per non cadere.

Questa ragazza è Lily Redfern, pensò, cercando disperatamente di mantenere un sorriso melenso. Ne sono sicura. Non possono esserci molte Lily disposte a lavorare con Quinn.



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