The Sixters. Fantasy Romance (Italian Edition) by Giulia Ilaria Cucchi

autore:Giulia Ilaria Cucchi [Cucchi, Giulia Ilaria]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788865601686
editore: & MyBook
pubblicato: 2019-04-22T22:00:00+00:00

XXIV. Casini

Luce’s P.O.V.

Non riesco ancora a crederci.

Durante tutto il viaggio, non riesco a fare a meno di pensare al fatto che il mio ragazzo e la mia migliore amica mi hanno mentito: non mi hanno mai detto che si conoscevano già. E qualcosa mi dice che avrei potuto accorgermene. Ma scopro di cosa si tratta solo qualche ora dopo. Dopo avere raccontato di Äis agli adulti e avere concordato l’orario dell’apertura della busta per il mattino dopo, siamo andati tutti a dormire. Però io non riesco a dormire, non riesco proprio a prendere sonno. Perciò decido di andare a fare un giro.

Scavalco Rebecca ed esco dalla stanza. Mi dirigo verso la fine del corridoio, ma mi fermo quando vedo un’ombra al bivio: mi acquatto contro la parete, decisa a scoprire chi è. Il mio cuore perde un battito quando vedo Vincent dirigersi verso di me. Che cosa fa in giro a quest’ora di notte? Mi avvicino ancora di più alla parete: per fortuna, la poca luce che arriva dall’unico lampadario acceso nel corridoio non svela la mia presenza. Eppure, sarebbe stato meglio lo avesse fatto: forse, in questo modo Vincent non avrebbe bussato alla porta della camera a fianco di quella in cui dovrei essere a dormire. Quella è la camera di Äis: lo so perché l’ho vista quando prima vi è entrata.

Mi avvicino ancora un po’ e la vedo uscire in corridoio.

«Vincent, ma che diavolo ci fai qui?»

Sono proprio sollevata nel constatare che il loro non è un appuntamento romantico.

«So che prima fingevi. Lo hai fatto per Luce? Ti assicuro che tra lei e me…»

Ice lo ferma prima che possa continuare.

Tra lei e me, che cosa? Come avrebbe continuato la frase, se non fosse stato interrotto?

«Ma di che diavolo stai parlando?» gli chiede dopo aver guardato nella mia direzione.

Sa che sono qui.

Vedo Vincent rimboccarsi la manica del pigiama: capisco che cosa vuole mostrarle ancor prima che completi il suo gesto. Il suo tatuaggio. Ecco che cos’è il campanello d’allarme che ho in testa: Vincent ha il nome di mia sorella tatuato sul braccio.

«Ti promisi che lo avrei fatto e che un giorno saremmo stati uniti per sempre. Non ricordi?»

«Vattene» sibila lei.

Poi torna dento la camera e sbatte la porta. Mi ritraggo completamente contro la parete mentre Vincent mi passa davanti. Non riesco a decifrare l’espressione del suo volto.

Ancora scossa per quanto ho appena visto, mi stacco dalla parete e mi avvio verso la mia camera.

Mentre ci passo davanti, si apre la porta di quella di Äis: «Potresti entrare un istante, Luce?»

Annuisco e la seguo.

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