Wallace Edgar - 1929 - La taverna sul fiume by Wallace Edgar

autore:Wallace Edgar [Wallace Edgar]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Fiction, Classics, General, Mystery & Detective
ISBN: 9788854151604
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2013-01-07T23:00:00+00:00

11.

Quando tornò alla Mecca il fiume era calato lasciando libero il molo d’accesso. I poliziotti delle squadre che avrebbero dovuto fare il raid, alcuni dei quali erano fradici fino alla vita, erano stati portati via da altre squadre meglio equipaggiate. Tre macchine dei vigili del fuoco erano in strada e pompavano acqua dal magazzino della ditta accanto alla Mecca, mentre il locale che serviva da ripostiglio per la legna era già stato asciugato. Nella stanza c’era ora un indescrivibile accumulo di ceppi e di legni zuppi d’acqua.

John aprì la porta segreta e guardò con un leggero brivido il luogo in cui era rimasto imprigionato. Era sicuro che questa non fosse la prima volta che le cantine venivano allagate. L’acqua le aveva già invase prima. La signora Oaks aveva detto a uno degli agenti che quattro anni prima l’acqua era entrata nelle cantine e aveva raggiunto il soffitto.

Il pavimento era cosparso di topi morti. Il fatto che ora la luce elettrica fosse tornata, avallava la sua teoria che qualcuno avesse voluto lasciarli al buio di proposito. Lo fece notare a Elk.

Un attento esame delle pareti rivelò il ventilatore attraverso il quale entrava tanta aria. Si trovava sopra il letto in cui Anna doveva aver dormito fino al momento in cui l’avevano portata via. Faceva probabilmente parte dell’equipaggiamento di quella lunga barca nera che aveva affondato la lancia di Wade.

Qui il soffitto era più alto che nelle altre stanze della cantina e c’era una fenditura di circa dieci centimetri che comunicava con uno stretto vicolo cieco che si trovava, come Wade scoprì ben presto, tra le cantine della Mecca e il magazzino adiacente. La ventilazione era stata bloccata da una lastra di ferro, assicurata con delle catene e abbassata chiaramente da mani malintenzionate. Fu più difficile scoprire come fosse stata tagliata la luce elettrica; nell’anticamera della Mecca trovò tre pannelli di controllo, ma non ebbe il tempo di fare altre indagini.

La signora Oaks era in camera sua e gli venne detto che era

“terribilmente sconvolta” per i danni causati dall’inondazione. E questa rabbia era giustificata perché l’acqua era entrata anche in casa facendo moltissimi danni in poco tempo. Il pavimento della camera della signora Edgar Wallace

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1995 - La Taverna Sul Fiume

Oaks era verdastro per via del fango lasciato dall’acqua. Il tappeto accanto al caminetto era stato spostato di lato, e fu proprio la presenza del fango a svelare l’esistenza di un nascondiglio. John vide delle bolle create dal fango e seguendole con la punta dello stivale scoprì una botola. La signora Oaks gli aveva dato tutte le chiavi e lui se le era messe in tasca, e le provò tutte fino a quando non scoprì quella piccola chiave piatta che apriva il lucchetto. Una volta aperto il lucchetto sollevò la botola.

- Questa sembra la cassaforte privata di Mamma Oaks - disse saltando all’interno.

All’inizio pensò che la stanza fosse vuota, ma dopo un po’ le sue dita toccarono una scatoletta di ferro, che prese e portò alla luce. Non era chiusa a chiave e Wade sollevò il coperchio, pieno di curiosità.

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