Effetto Covid by Elisabetta Catelani;Marilisa D'Amico;

Effetto Covid by Elisabetta Catelani;Marilisa D'Amico;

autore:Elisabetta, Catelani;Marilisa, D'Amico; [Catelani, Elisabetta D'Amico, Marilisa ]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Diritto, Fuori collana
ISBN: 9788815371492
editore: Societa editrice il Mulino Spa
pubblicato: 2022-07-15T00:00:00+00:00


3. I dati in Europa

I dati medi europei confermano senza ombra di dubbio il trend mondiale.

Quelli mensili sulla disoccupazione di Eurostat mostrano che mentre il tasso di disoccupazione maschile è aumentato dal 6,2% di febbraio al 6,3% di marzo 2020, l’aumento tra le donne è stato maggiore, dal 6,7% al 7%. Le misure pandemiche aumentano per le donne i conflitti vita-lavoro, in particolare per le madri. Più donne (24%) che uomini (22%) in tutta Europa hanno riferito di avere difficoltà a sbarcare il lunario. Ciò è stato particolarmente evidente tra le madri (32%) rispetto ai padri (29%). Gli uomini riescono meglio anche a mantenere il proprio tenore di vita: il 16% degli uomini rispetto al 12% delle donne ha risparmi sufficienti per coprire più di 12 mesi.

Secondo il post The Gendered Impact of Covid-19, comparso il 21 aprile 2020 sul sito dell’European women’s lobby la crisi avrà un impatto, ancor più grave, su donne e ragazze soggette a molteplici forme di discriminazione sulla base del sesso combinato con altri fattori tra cui la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età, l’orientamento sessuale, la classe e/o lo status di migrante. Le categorie di donne e ragazze rese più vulnerabili sono davvero molte: a) le donne che si prendono cura della propria famiglia da sole e che si trovano in situazioni di isolamento e insicurezza economica; b) le donne a rischio di violenza in casa da parte dei partner; le donne che non hanno una casa sicura o vivono in rifugi o che sono vittime della prostituzione, tra cui le vittime di tratta a scopo di sfruttamento sessuale; c) le donne che vivono in strutture in cui è impossibile l’autoisolamento come i rifugi, i campi o centri, in condizioni scadenti, per richiedenti asilo, e allo stesso tempo vedono intensificarsi le loro esperienze di violenza maschile; d) le donne che sono già in condizioni di essere soggette a esclusione da parte delle nostre società: anziane, rom, migranti e/o prive di documenti, senza fissa dimora, con disabilità, con un lavoro precario, in carcere; e) le donne che hanno bisogno di cure e assistenza.

Dinnanzi a queste situazioni una prima conclusione pare scontata: questa crisi ha messo in luce la discriminazione strutturale e sistemica che donne e ragazze subiscono da tempo e che ora la pandemia ha amplificato.

Prendiamo il caso della salute. Il primo Rapporto europeo sull’equità nella salute (Health Equity Status Report, Hesr, 2019), rivela che le disuguaglianze di salute in molti dei 53 Paesi europei (l’Oms divide in mondo in 6 aree e quella europea non coincide con gli Stati membri dell’Ue, essendo più vasta), sono rimaste le stesse o sono peggiorate, nonostante i tentativi da parte dei governi di affrontarle.

Infine nel Documento Eurofound 3 giugno 2020 si sottolinea come il motivo per cui le misure per contrastare la crisi economica derivante dalla pandemia stiano facendo pagare un pedaggio sproporzionato alle donne nel mercato del lavoro. In primo luogo, a eccezione dell’assistenza sanitaria, gli uomini hanno maggiori probabilità



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