I silenzi di Roma by Luana Troncanetti

I silenzi di Roma by Luana Troncanetti

autore:Luana Troncanetti [Troncanetti, Luana]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788869433504
editore: Fratelli Frilli Editori
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


XVIII

Claudia

Claudia tuffa con rabbia il cucchiaino nel cioccolato fondente, recupera un pezzetto di muffin dal fondo della ciotola e lo ritrae colmo di gelato. La fitta acuta alla testa le dice che l’ha ingoiato troppo in fretta, stringe forte gli occhi aspettando che il dolore cessi. Non passa, non esiste modo per attutire quella pena. Ha troppa voglia di lui in questo momento e non sa più come gestirla. Il suo cuore è un testimone informato dei fatti, però non gliene frega niente se lui è sposato.

Le mani della ragazza circondano la ciotola ghiacciata, il contenuto si arrende a contatto con le dita tiepide. L’incredibile caldo fuori stagione alimenta il desiderio di stringerlo al seno. Vorrebbe strappargli via dalla mente quella tristezza che non lo abbandona mai, torturarlo con piccoli baci lievi. Adesso, al ritmo infuocato di questo vento d’ottobre, su quegli occhi azzurri che le tolgono la ragione e poi profilare le sue labbra. Senza urgenza, per fargli sentire bene il suo sapore. Baci teneri, prima, e poi sempre più golosi e profondi.

Potrei farti svenire di baci, amore mio, lo sai?

No. Non lo sa. È cieco, il suo uomo. Grande, le sue amiche non esiterebbero un istante a definirlo “vecchio”. Ha solo quarantaquattro anni, non si è vecchi a quell’età. Non con un paio d’occhi da bimbo come i suoi, non con quel ciuffo biondo sparato in alto con il gel, non con quella fossetta che spunta sulla guancia destra tutte le volte in cui è preoccupato o con quel fondoschiena da urlo. È un figo pazzesco, il suo bellissimo uomo, altro che vecchio.

Lui la guarda così come fanno tutti: la graziosa ragazzina dallo sguardo pulito, quella che abita nella villetta con le bouganville fucsia. Quella brava e studiosa, quella che tutti vorrebbero avere come figlia, quella che non suscita né prova pensieri immorali, quella che adesso vorrebbe sentirsi addosso tutto il peccato possibile e il corpo nudo di lui, sazio e sudato.

Claudia e il sorriso sfrontato dei suoi pochi anni, Claudia e i suoi jeans sdruciti, i capelli lunghissimi e lisci che danzano dispettosi attorno alle gote quando è china sui libri a studiare. Claudia, al secondo anno di psicologia e tutti trenta e lode sul libretto, Claudia e la sua faccia da brava ragazza. Claudia, che è buona e dolce e non potrebbe mai rovinare una famiglia per una bizza del cuore.

Il cioccolato è ormai sciolto come il mascara che le cola dagli occhi. Sembra un Pierrot disperato, Claudia, che così giovane e bella non dovrebbe mai versare lacrime nere in una coppa di gelato. Lecca il cucchiaino fino a lucidarlo, l’attimo di consolazione è già finito. Sbatte una confezione di frollini sul tavolo, come un giocatore con l’asso, li tuffa nel latte freddo. Cinque, sei, dieci, quindici pezzi. Li ripesca prima che diventino pappa per sdentati, e poi ne prende ancora. E ancora, fino alla nausea. Il pacchetto adesso è quasi vuoto, piena è ancora la sua voglia.

Claudia e il suo fisico da danzatrice, quella che



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