Il mio viaggio tra i vinti by Giampaolo Pansa

autore:Giampaolo Pansa
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
Tags: General, History
ISBN: 9788858690796
editore: Rizzoli
pubblicato: 2017-07-14T22:00:00+00:00

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Il nerbo di bue

«Ho incontrato un vecchio amico che mi ha rivelato una storia insolita. Forse merita di entrare nel libro che stiamo costruendo. Posso raccontartela?» dissi a Adele.

«Purché non sia una vicenda che vede scorrere il sangue. Ne ho ascoltate fin troppe in questi anni e in questi giorni e mi sono stancata.»

«In questa storia non scorre del sangue, ma qualcosa di più insidioso. Ha a che fare con la passione politica e il sesso: un intrigo micidiale.»

Un giorno del novembre 1945 si presentò nel più importante negozio di sartoria della città un signore che la proprietaria conosceva bene. Era un uomo sui settant’anni, ricco, anzi molto ricco: il commendator Angelo F. Il padrone di un paio di aziende meccaniche all’avanguardia, con parecchie terre al sole e un conto assai robusto in un paio di banche.

La moglie Mariangela era stata un’ottima cliente della sartoria. Era facile da vestire poiché aveva il personale della donna che può indossare anche uno straccio, eppure risulta sempre elegante. Per di più, non aveva motivo di risparmiare, visto il patrimonio del coniuge.

Ma all’inizio del 1945 la signora si era scoperta un brutto male. Il marito aveva fatto arrivare da Torino e da Milano squadre di medici tra i più famosi. Però le cure non erano servite a niente. E Mariangela era scomparsa quando aveva compiuto da poco i sessant’anni.

Il giorno che si presentò nella sartoria, il signor Angelo era un uomo alto, magro, ancora in forze, però sembrava il ritratto della disperazione. Confessò alla padrona: «Da quando mia moglie non c’è più, non trovo pace. A tormentarmi, insieme alla mancanza di figli e alla solitudine, è il disordine che mi circonda. Mariangela non si occupava soltanto di me, ma anche del ménage familiare: la casa, l’andamento delle nostre giornate, i conti bancari da tenere in ordine, le fatture da pagare, le pratiche da sbrigare. Adesso non so più da che parte girarmi. Insomma ho un bisogno terribile di una governante molto preparata…».

Il commendatore s’interruppe e scoppiò a piangere. La sarta lo lasciò sfogare, poi disse: «Vorrei poter fare qualcosa per lei. Purtroppo non conosco nessuna signora o signorina che sappia assolvere a un compito così delicato». Lui replicò: «Però può darmi una mano a trovarla. Il suo negozio ha una clientela femminile molto vasta. Mentre io ho conosciuto una sola donna, la mia dolce Mariangela. Tra le sue clienti ce ne sarà pure qualcuna in grado di aiutarmi a evitare che le mie giornate continuino a essere un inferno. Per il tempo che vorrà dedicarmi sono pronto ad assumerla con uno stipendio di tutto rispetto. E la ospiterò nel modo giusto, riservandole un’ala della mia villa».

La sarta era una signora prudente e non gli promise nulla. Ma a forza di pensare si rammentò della signorina Egle S. Una sua cliente trentenne, diplomata in ragioneria, fine, educata, ma con un problema: pur essendo una brava ragioniera, non riusciva a trovare lavoro. Viveva da sola in un piccolo alloggio nel centro della città, non risultava che avesse un fidanzato o un amante.

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