L'amante invisibile by Elémire Zolla

autore:Elémire Zolla [Zolla, Elémire]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 8831748831
editore: Marsilio
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

7. Cristo lo sposo

L’idea dello sposalizio dell’anima a Gesù si venne sviluppando a partire da una trista origine, le perorazioni del clero più arcigno contro l’abitudine delle devote più spirituali di vivere e dormire con i più ascetici sacerdoti. Nel secondo secolo il Pastore di Herma descrive vergini oranti sullo stesso giaciglio con asceti. Nella giovane chiesa irlandese queste compagne di vita aiutarono i sacerdoti perfino nell’amministrazione dei sacramenti.

La consuetudine fu spenta, specie per opera di san Cipriano52, che lanciò invettive furibonde contro quelle vergini subintroductae: con lui non l’avrebbero scampata, non sperassero di rivendicare l’innocenza prestandosi a ispezioni vaginali, a lui non la facevano: non provava un bel niente la verginità, sapeva bene di che cosa erano capaci a letto. Finiva con una vignetta demenziale: Gesù fumigante di rabbia che scopre le sue spose a letto con dei preti. Ma almeno la vignetta serve a dimostrare che l’idea di sponsali fra l’anima e il Cristo era già salda; o forse si trattò soprattutto d’un artificio rettorico: Gesù era lo sposo che si univa all’anima nella castità. Questa variazione rettorica si faceva risalire a sant’Agnese martire. Il Crisostomo parlò dell’eucarestia come consumazione d’un matrimonio spirituale. San Girolamo dichiarò che la sposa parla allo Sposo quando prega e lo ascolta quando legge. Gregorio Nazianzeno fu più tecnicamente mistico: comprimendo e incanalando i sentimenti, insegnava, si giunge a percepire lo Sposo.

La stessa pregnanza mistica si ritrova in Marcione, che, secondo Ireneo (I, 13,3) conferiva il sacramento della profezia alle seguaci pronunciando questa formula:

«Voglio che tu partecipi della mia grazia poiché il Padre del Tutto vede il tuo angelo sempre davanti al mio volto. Il luogo della tua grandezza è dentro di me. Dobbiamo diventare un essere solo. Da me e attraverso di me accogli la grazia. Sii pronta come una sposa in attesa dello sposo, in modo che tu divenga ciò che io sono ed io ciò che sei tu. Ricevi nella camera nuziale il seme della Luce. Ricevi da me il tuo sposo per abbracciarlo e sii da lui abbracciata».

Nel Medioevo il canone dell’amore mistico saranno i Sermoni sul Cantico, ispirati dalla Vergine a san Bernardo. L’esuberanza sensuale delle immagini, anche se espressamente trasposta a significati allegorici, opera sulla fantasia del lettore e san Bernardo stesso teorizza le visualizzazioni fantastiche che «arricchiscono come di grasso di vitello le ecatombi di preghiere». Chi prega sente dinanzi a sé l’immagine del Cristo in modo carnale e a tal fine Dio si incarnò, affinché così si potesse pregare (XX, V, 6). Questa amorevolezza carnale serve da ponte verso le conoscenze puramente spirituali ed alle commixtiones dell’anima con Dio (XXXI, 6).

Le tre fasi successive così delineate da san Bernardo furono nitidamente precisate dalla teologia mistica. Dopo l’orazione di raccoglimento, in cui l’anima si protende deliberatamente verso Dio, la tensione della volontà diventa superflua, dominano i sentimenti devoti, le pene d’amore: si entra nella fase sponsale. Certe mistiche, come Caterina da Siena o Rosa da Lima, vedono sul dito l’anello di fidanzamento, altre soltanto un gonfiore circolare, o godono di un’allucinazione in cui scambiano gli anelli col Cristo.

scaricare

Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.