L’ospite inattesa by Michelle Sacks

autore:Michelle Sacks [Sacks, Michelle]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858695272
editore: Rizzoli
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Frank

Era sopra di me e grugniva di piacere, sforzandosi di trattenersi e di non venire. Eravamo nel fienile; odore di pino non trattato, il contatto con il legno freddo. Come animali, ho pensato.

E perché no. Perché non andare fino in fondo. Rendere tutto ancora più sordido e spregevole di quanto già non sia. Corpi nudi e intrecciati, uno sporco segreto nel buio.

È questo il mio rimedio preferito in situazioni del genere. Quando sento di aver toccato il fondo, mi piace affondare ancora di più. Attutire il dolore con la vergogna. Amo le sue fitte. Lo schifo è la mia unica consolazione.

«Ma sei sposato» ho protestato, come se un simile pensiero fosse scioccante per me.

«Sì» mi ha sussurrato lui all’orecchio, impaziente ed eccitato. «E quando mai una cosa del genere ha fermato qualcuno?»

Le sue mani su di me. Mi palpava dappertutto, mi frugava con le dita e la lingua. Sì, oh, sì.

La lussuria, ho scoperto nel corso degli anni, rende gli uomini orribili e poco attraenti. È solo l’ennesima ripetizione di un impulso primordiale. Inserire qui, premere là, muoversi così. Tutte le strade portano a Roma. Ci siamo incontrati fuori, vicino ai cassonetti della raccolta differenziata; lui stava buttando via la plastica.

«Vieni con me» mi ha supplicata.

Non c’è voluto molto per convincermi.

Ho chiuso gli occhi. Non sentivo né piacere né dolore. Non volevo sentire niente.

È sempre stato questo il mio problema. Emozioni troppo intense.

Provare troppi sentimenti.

Amare troppo.

Merry mi vuole fuori di qui. No, mi correggo: Sam e Merry. «Noi» ha sottolineato lei. «Noi.»

C’era da aspettarselo, immagino. E poi ha ragione lei. Il mio posto non è qui. Neanche il suo, ma questi non sono affari miei. Tutti lo hanno messo bene in chiaro.

Quanto a Sam, non posso biasimarlo per voler mantenere intatta la sua famigliola. Se ne avessi una, anch’io non vorrei altro che questo. Forse si annoiava e basta. Forse sono davvero così irresistibile come mi ripetono. Gli uomini che me lo dicono non vogliono farmi un complimento. Sembra quasi un’accusa, la loro. Perché li porto fuori strada. Perché li rubo alle loro mogli.

«Scopabile.» È questa la parola. Il tipo di donna con cui gli uomini vogliono fare sesso. Non sposarla, attenzione. Solo scoparla.

Sì, sono brava nel sesso, nella performance. Sporgo le labbra, mi metto in posa, gliela sbatto dritta in faccia. Li stuzzico con l’illusione del piacere che li aspetta.

In quel momento mi faceva male, era aggressivo nei movimenti. Gli piace il sesso violento. Niente di cui sorprendersi. Di solito è così con quelli sposati. Fanno i gentiluomini con la moglie sotto le lenzuola di cotone egiziano, e i sadici con l’amante.

Lui compreso, qual è adesso il mio totale di uomini sposati? Non ha importanza. Un tempo temevo che ne avesse. Che il karma mi avrebbe scovata e mi avrebbe riservato lo stesso destino, avrebbe fatto di me una donna con un marito che la tradisce o la lascia. Ma non c’è nessun marito. E gli uomini ti lasciano sempre.

«Non ti lascerebbero se tu non fossi così bisognosa, Frank.» È quello che mi ha detto Merry qualche anno fa.

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