Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto by Ute Ehrhardt

autore:Ute Ehrhardt [Ehrhardt, Ute]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-09-28T22:00:00+00:00

La donna invisibile

Molte donne si sforzano di soddisfare la richiesta: sii poco appariscente, discreta, silenziosa. Vanno in giro con un mantello magico che le rende invisibili. Sorridono e non si fanno mai avanti. Non interrompono mai. Ascoltano pazienti le argomentazioni noiose di altri anziché intromettersi con una valutazione personale.

Nei miei seminari in cui le persone vogliono scoprire se gli altri hanno una percezione di loro uguale a quella che hanno di sé, ci sono ogni volta alcune donne piccole, pallide e ritrose, che fanno da tappezzeria.

Gli altri partecipanti al seminario, in un primo momento, non sanno da che parte prendere queste signore. Spesso dietro quella maschera si nasconde una donna che osserva con acutezza e giudica con durezza cogliendo i punti deboli. In ogni caso si esprime soltanto se interpellata. In situazioni qualsiasi del quotidiano il giudizio di queste donne non viene richiesto. Con il portamento, lo sguardo, l'abbigliamento loro esprimono: io non sono nessuno, non ho niente da dire. Se dicessi qualcosa potrebbe risultare noioso o sbagliato. Non voglio fare torto a nessuno, lasciatemi in silenzio.

Marlies era una di queste donne invisibili. Stava seduta tutta raccolta con la schiena curva, piegata in avanti, la testa incassata tra le spalle. Lo sguardo era rivolto verso il basso con l'intento di non guardare nessuno o di non essere «catturata» da uno sguardo altrui.

Il suo abbigliamento esprimeva modestia: colori smorzati, taglio tradizionale, due coraggiose «macchie di colore»: un tocco di Strass sulle scarpe ed una scritta rossa sulla maglietta. I suoi movimenti sembravano privi di forza, «anemici», come se potesse svenire da un momento all'altro. Questa descrizione riproduce l'impressione che suscitano queste donne al primo sguardo. Se poi cominciano a parlare e si accorgono che gli ascoltatori rimangono piacevolmente colpiti, allora acquistano immediatamente velocità.

Diventano allegre, spesso persino ciniche e regalano un assaggio di ciò che nascondono dentro di sé: mordente, forza e capacità di giudizio.

Purtroppo temono questa parte di sé al punto di voler sprofondare nel terreno dopo essersi svelate agli altri. Temono, manifestando opinioni e capacità di giudizio, di dovere affrontare rifiuti e critiche. Purtroppo l'esperienza in parte dà loro ragione. L'aspetto esteriore corrisponde troppo poco all'acutezza delle loro osservazioni. La gente rimane sconcertata, non si aspetta questo da loro. Ad aggravare il problema si manifesta una certa durezza che a volte traspare. Chi è sempre brava e silenziosa, quando esce dall'ombra più facilmente spara a zero sull'obiettivo. E questo non rimane senza conseguenze. L'altro si spaventa e si difende. Così l'audacia viene soffocata sul nascere.

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