Patto tra amiche by Suzanne Forster

autore:Suzanne Forster [Forster, Suzanne]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858955314
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 2016-05-30T16:00:00+00:00

Rowe Academy

Inverno 1981

«Non possiamo farci coinvolgere tutte. È troppo pericoloso. Dovrebbe toccare alla più anziana, e sono io.»

La quattordicenne Lady Jane parlava con tutta l'autorità dei suoi pochi mesi di anzianità rispetto alle altre due. Con un giubbotto appoggiato sulle spalle, sedeva a gambe incrociate in una carriola che non sembrava abbastanza robusta da sostenerla, ma che era divenuta il suo trono.

«Ti scriverò in riformatorio» rise Breeze. Avvolta in una coperta che aveva trafugato dalla sua stanza, non sembrava per nulla contenta di essere lì. Progettare omicidi non era la sua idea di divertimento, e la morte di Ivy l'aveva scossa nel profondo. Breeze non era più la ragazza allegra di un tempo. Sembrava disgustata dalla terribile piega presa degli eventi, e faceva fatica a dormire e a mangiare.

«Io ti mando la carta igienica.» Mattie quasi non si accorse dell'aria gelida quando si inginocchiò sul pavimento sporco, la gonna scozzese rimboccata sotto il sedere. Tracciava i suoi pensieri sul cemento, usando la punta aguzza di una squama di pigna.

«Molto divertente» disse Jane. «Immagino che sarà una di voi a ucciderla.»

Mattie continuò a scrivere. Aveva la mente piena di idee brillanti. Non sapeva da dove venissero, ma erano così buone che non sarebbe rimasta sorpresa di scoprire che a inviargliele era il diavolo. «Abbiamo deciso di farlo tutte insieme» disse. «Se dobbiamo andare in riformatorio, ci andremo tutte quante.»

«Oh, tu ci andrai» replicò Jane in tono altezzoso. «Sei qui, a progettare l'omicidio con me. Questa è complicità, e prevede la stessa pena.»

«Come fai a sapere tutte queste cose?»

Jane scoccò un'occhiata incendiaria a Breeze, che aveva posto la domanda. «Qualcuno deve pur sapere qualcosa, qui.»

«Piantatela di bisticciare.» Mattie si alzò. «Lo faremo insieme» disse. «Si può fare, e lo faremo, ma tutte e tre insieme, oppure nulla.»

«Come?» chiesero le altre due all'unisono.

«Primo, facciamo voto di lealtà e solidarietà, un giuramento di omertà, proprio come nel Padrino. Facciamo tutto questo per vendicare Ivy e per impedire alla signorina Rowe di uccidere altre persone, altre come noi. Siete d'accordo?»

Annuirono entrambe, rapite.

Mattie si chinò a tirare su i calzettoni. «Okay» riprese. «Dunque... dobbiamo fare in modo che sembri un suicidio.»

«Come possiamo riuscirci?»

«La attacchiamo su tre fronti, proprio quelli che odiamo di più in lei. Le arie fasulle, la disgustosa immoralità e la vanità.»

«Disgustosa immoralità?» Breeze si era ravvivata.

Anche Jane sembrava interessata. «Dicci di più.»

«Tutto a tempo debito» replicò Mattie, godendosi quella possibilità di fare la misteriosa. «Prima, il giuramento. Avanti, voi due, alzatevi. So che è sciocco, ma dobbiamo tenerci per mano.»

Formarono un cerchio, e Mattie parlò per prima, promettendo con solennità di proteggere le sue sorelle fino alla morte e di portare nella tomba con sé tutto ciò che veniva detto in quel capanno.

«Tria juncta in uno» concluse. «Amicus usque ad aras.»

Le altre due ripeterono il giuramento, e alla fine Mattie alzò gli occhi. «È sufficiente?»

«No» disse Jane. «Dovremo affrontare un'ultima prova di coraggio, e poi chiedere protezione.» Lasciata la mano dell'amica, estrasse dalla tasca dei jeans una minuscola fialetta.

Mattie riconobbe l'heartwine e provò un brivido di paura che la riportò al tempo in cui avevano avuto inizio le prove di coraggio.

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