Profezia e potere by Adonis & Houria Abdelouahed

autore:Adonis & Houria Abdelouahed [Adonis & Abdelouahed, Houria]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Guanda
pubblicato: 2020-01-13T23:00:00+00:00

Campo di lavoro?

Donna, la parola più nobile*

H: Tutte le opere agiografiche parlano del ruolo di Khadīja nella fondazione dell’islam.

A: Il ruolo di Khadīja è decisivo nella costruzione dell’islam. Certo, fu aiutata da Waraqa ibn Nawfal, ma svolse comunque un ruolo assolutamente cruciale nella fondazione.

H: Ricordo che Waraqa era un uomo di lettere che aveva una conoscenza enorme del corpus religioso del suo tempo, in particolare del monoteismo. Ricordo anche che era un cristiano convertito alla religione ḥanīfiya e che ebbe una profonda influenza su Maometto.

A: Waraqa era anche circondato da nestoriani. E la posizione del Corano nei confronti del cristianesimo è una posizione nestoriana.

H: Nelle opere degli agiografi l’islam rimane legato al nome di Khadīja. Dalla sua parola si dice che dipendesse l’avvenire dell’islam, perché fu lei a identificare l’angelo, strappando così Maometto al dubbio e all’angoscia. La sua parola fu decisiva. La si può considerare una figura fondatrice?

A: È molto difficile tracciare una storia basandosi su fonti di quell’epoca. Possiamo, però, azzardare alcune conclusioni facendo affidamento su ciò che è giunto fino a noi, come i resoconti relativi all’epoca storica della vita di Maometto con Khadīja. Vale a dire un ventennio, un periodo piuttosto lungo.

H: Tutte le versioni concordano nel dire che Khadīja, che era una mercante, incaricò Maometto di portare la sua carovana fino allo Shām e che Maometto mostrò una grande abilità nel far fruttare il denaro. Alcuni agiografi dicono che lei amava la sua amāna,162 altre fonti dicono che fu sedotta dal suo aspetto fisico e dalla sua eloquenza. Ma noi leggiamo ovunque che Maometto fu designato, da Buḥayra, come futuro profeta degli arabi.

A: Sulla base di questi resoconti, possiamo dedurre che Khadīja abbia riflettuto sulla profezia per un quarto di secolo. A partire dal suo incontro con Maometto fino al momento in cui quest’ultimo ha annunciato la sua profezia. Alcune versioni dicono anche che Maometto esitava ad accogliere la profezia, che aveva paura di accettare quest’idea. Perché esitò? Viene descritto come un uomo dalla personalità debole, incerto nel prendere posizione e nel decidere.

H: La Storia però mostrerà il contrario.

A: Divenne più solido dopo la profezia. Penso che Khadīja abbia svolto un ruolo essenziale nel percorso che portò Maometto ad accettare la profezia. Gli indicò la via. Il suo potere era enorme.

H: Sarebbe corretto dire che fu lei a creare Maometto?

A: Khadīja non era soltanto una grande mercante o una grande capitalista. Era all’apice della società qurayshita. E operò per fare in modo che Maometto accettasse l’idea. Costruì la profezia insieme a suo cugino Waraqa ibn Nawfal e ai nestoriani del tempo. Bisogna mostrare il ruolo dell’elemento femminile nella profezia.

H: Il ruolo della donna o dell’aspetto femminile?

A: La mascolinità profetica è pervasa dalla femminilità profetica in Maometto.

H: Gli agiografi hanno attribuito a Khadīja una personalità complessa. È stata dipinta perlopiù come una donna molto potente, capace di svolgere per Maometto una funzione materna.

A: Bisognerebbe studiare questo dato alla luce del loro rapporto, ma la verità è che non abbiamo documenti storici. Detto ciò, io la considero la prima fondatrice o uno dei primi fondatori dell’islam.

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