Sarti Antonio: Caccia tragica by Loriano Macchiavelli

Sarti Antonio: Caccia tragica by Loriano Macchiavelli

autore:Loriano Macchiavelli
La lingua: ita
Format: mobi
Tags: Uhl Belk
pubblicato: 2014-08-14T22:00:00+00:00


Una giornata non proprio.

Una primavera come questa da anni non si vedeva per le strade del centro. Il signor sindaco può esserne orgoglioso. Un sole tiepido quel tanto che basta, un cielo azzurro e un breve temporale tanto per non perdere l'abitudine. Tutto in ordine secondo i comandamenti di madre natura.

E nella tana di Rosas crescono i funghi. Voglio dire che primavera o autunno, estate o inverno, non fa differenza: da Rosas c'è sempre la stessa umidità e penombra. Rosas fischietta le arie inventate e Sarti Antonio è appoggiato all'inferriata sporca della finestra che dà sotto il portico basso di Santa Caterina, a spiare i passanti. Felice Cantoni, agente, non ha problemi: è seduto vicino alla finestra a catturare il massimo di luce che gli consenta di leggere il giornale. Ogni tanto borbotta, ma nessuno lo ascolta.

— È una tana. Se resterò qui ancora dieci minuti, mi prenderò i reumatismi e diventerò cieco…

Come si possa studiare e fischiettare allo stesso tempo… Rosas è in grado di farlo e inoltre può ascoltare quello che si dice attorno.

— Betta mi ha preso in giro. Una bella accoppiata tu e Betta…

— Se ha detto che verrà…

— Ti fidi? Io no. Ho imparato a non fidarmi. Di te meno che degli altri. Vieni a casa mia, ti offri come benefattore e mi dai una mano, pagata! Poi si scopre che sono io ad aiutare te e che tu mi sfrutti.

— Quanto la fai lunga per quarantamila lire…

— Cinquantamila.

Rosas ha ragione e Betta arriva. Porta grossi zoccoli tipo olandese, camicetta di cotone e i soliti jeans aderenti.

— Un'ora e un quarto di ritardo. Nemmeno tanto. — Betta non si preoccupa di Sarti Antonio: è rossa in viso, respira in fretta come se avesse corso e va a sedersi sulla sponda del letto.

— Un caldo cane. — Slaccia la camicetta e a Felice Cantoni cade di mano il giornale; lo raccoglie subito e ci si nasconde dietro: certe cose gli fanno impressione; non è abituato. Betta chiede:

— C'è qualcosa da bere? — Rosas indica la cucina:

— Acqua del sindaco.

— Tre giorni fa ti ho lasciato una bottiglia di Dopf e Irion…

— Se l'hai lasciata, c'è ancora.

— Betta va in cucina e torna con la bottiglia e un paio di bicchieri.

— Chi ne vuole?

— Che roba è?

— Vino.

— Alle dieci del mattino?

— C'è un orario particolare? — Betta versa nel bicchiere, beve e storce la bocca. — Non è fresco.

— Non ho il frigo. Vogliamo andare? Sarti Antonio è sulle spine.

— Aspetto i vostri comodi da oltre un'ora.

— Lo so e mi dispiace: ho avuto guai in agenzia… Guai con l'assicurazione.

Quando arriviamo all'auto ventotto, ci accorgiamo che Felice Cantoni non fa parte della compagnia. Sarti Antonio lo trova ancora seduto alla finestra, nascosto dietro il giornale.

— Allora?

— Allora che?

— Se sei d'accordo, noi andiamo.

— Andiamo, andiamo: aspetto da oltre un'ora.

Lungo il corridoio, prima di uscire in Santa Caterina, Felice Cantoni, agente, ferma Sarti Antonio per chiedergli:

— Hai visto che roba? Il petto nudo… Niente…

Sull'auto ventotto Sarti Antonio



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.