Un angelo in fuga (I Romanzi Extra Passion) by Lisa Marie Rice

autore:Lisa Marie Rice [Rice, Lisa Marie]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2023-02-02T12:00:00+00:00

San Luis

26 aprile

Litigarono fino alla Cantina.

Charlotte raccolse tremante le sue cose con una rabbia fredda e iniziò a camminare verso il suo appartamento. Matt l’afferrò per il gomito. La sua presa era gentile ma decisa. Charlotte guardò prima il suo braccio, poi lui. Di solito funzionava con il tocco indesiderato di un uomo. Con sua sorpresa, non la lasciò andare.

— Lasciami il braccio, grazie — gli disse in tono gelido.

— No.

Lei sbatté le palpebre. — Scusa? — Il suo tono gelido, di solito, le faceva ottenere quello che voleva. Matt, però, non cedette. Sembrava come se stesse trattenendo un sorriso, il bastardo.

— Charlotte, ascoltami.

— No, ascoltami tu — iniziò accalorata. Il gelo si era sciolto in una bollente ondata di rabbia. — Sembri pensare di aver acquisito una sorta di diritto su di me. È vero, ti sono grata, ieri mi hai salvato la vita, ma...

— Ti hanno sparato — le disse semplicemente.

Charlotte serrò la mascella. Forte. — Lo so bene. Non significa...

— Il tizio che ti ha sparato non è in prigione e non è morto. Me l’hai detto tu stessa.

Le faceva male la mascella. — Non capisco...

— Ti sta ancora cercando. Non puoi restare nascosta qui per sempre.

Sì, poteva. No, non poteva. Lo fissò con rabbia.

La presa sul suo gomito finalmente si allentò. Non le aveva fatto alcun male, ma lei si massaggiò il braccio lo stesso.

— Non vuoi pensarci. Ti piacerebbe che svanisse. Niente di tutto questo fa parte del tuo mondo e vorresti che fosse una specie di incubo che semplicemente... scomparirà.

Charlotte rabbrividì. Aveva appena espresso ad alta voce il suo desiderio più profondo.

— La natura dei ragazzi con le pistole è che non scompaiono, tesoro — le disse Matt con il tono più gentile possibile. — Non scompaiono perché li trovi sgradevoli. Lo so perché sono uno di loro, solo che sono uno dei bravi ragazzi. Non vuoi raccontarmi nulla di quello che è successo, ma se i tuoi guai fossero finiti, non saresti qui a San Luis a nasconderti. Torneresti negli Stati Uniti, da dovunque tu provenga, a dipingere tranquilla. Invece sei qui, in un posto dove arrivano soldati distrutti e persone in fuga. Tu non appartieni a questo posto — continuò, la voce ancora più gentile. — Appartieni a un altro posto, circondata da amici e familiari, senza altre preoccupazioni se non dipingere e disegnare.

Charlotte lo fissò, i muscoli tesi. Le lacrime le pungevano gli occhi. “Circondata da amici e familiari.” Suo padre, la sua famiglia, non c’erano più. Non poteva contattare i suoi amici senza metterli in pericolo. Era sola.

All’improvviso, un profondo desiderio di riavere indietro la sua vita la sommerse. Cosa avrebbe dato per riportare l’orologio a due... no, tre anni prima! Prima della malattia del padre. Quando le sue più grandi preoccupazioni erano il chiaroscuro e la prospettiva.

— Ah, tesoro — disse Matt, abbracciandola. — Non posso nemmeno dirti che andrà tutto bene, perché questa non è la natura della bestia.

Charlotte avrebbe voluto resistergli. Quell’uomo si stava impossessando della sua vita e la stava spingendo in direzioni in cui non voleva andare.

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