Sillabario di genetica per principianti by Guido Barbujani

autore:Guido Barbujani [Barbujani, Guido]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Bompiani
pubblicato: 2019-08-07T22:00:00+00:00

Ci sono molte belle lezioni di genetica di base su internet. Segnalo quelle di un’organizzazione no profit, la Khan Academy, https://www.khanacademy.org/science/biology/classical-genetics (in inglese). Una lezione in italiano, a cura di Agorà, sta qui: https://www.youtube.com/watch?v=sPmpNqQ4YBM e un cartone animato divertente, caricato da TrueLoveNap, qui: https://www.youtube.com/watch?v=2mG6VpIWaF8. L’introduzione alla genetica di Piero Angela, sempre rigoroso e suadente, sta qui: https://www.youtube.com/watch?v=tf0-dhOGIRY.

La traduzione italiana del testo originale di Gregor Mendel, Le leggi dell’ereditarietà, è disponibile in due versioni: del 2008 (a cura di Brunetto Chiarelli, Rizzoli, Milano) e del 2014 (a cura di Alessandro Minelli, Mimesis, Milano). Sugli albori della genetica, a cura di H. Petermann, P. Harper e S. Doetz S. , History of Human Genetics, Springer, Berlino 2017, e in particolare il capitolo di C. Yapijakis, “Ancestral concepts of human genetics and molecular medicine in Epicurean philosophy”. Sulla storia della genetica, un ottimo testo in italiano è quello di Bernardino Fantini e Fabrizio Rufo, Il codice della vita. Una storia della genetica tra scienza e bioetica, uscito da Donzelli, Roma, nel 2017. Chi volesse ripetere gli esperimenti di Mendel può farlo qua: http://www.sonic.net/~nbs/projects/anthro201/exper/.

All’inizio del paragrafo I geni stanno sui cromosomi ho deliberatamente commesso una piccola inesattezza, che però risparmia al lettore un discorso complicato. Per chi volesse sapere come stanno esattamente le cose c’è un articolo di James B. Reid e John J. Ross (2011), “Mendel’s genes: Toward a full molecular characterization”, in Genetics, 189: 3-10; ringrazio Antonio Torroni per la segnalazione. A qualcuno i risultati di Mendel sono sembrati troppo buoni per essere veri. Secondo sir Ronald Fisher, uno dei grandi statistici del Novecento, la probabilità di ottenere risultati così coerenti era dello 0,007%, il che farebbe sospettare che Mendel stesso, o un suo collaboratore, abbia manipolato i dati per far tornare i conti. In realtà, il tema è più complicato di quanto non sembri, anche dal punto di vista statistico. Per chi volesse approfondire, un riassunto di tutta la vicenda è in G. Radick (2015), “Beyond the ‘Mendel-Fisher controversy’”, in Science, 350: 159-160.

L’articolo sui meccanismi molecolari che portano all’assenza di coda nei gatti dell’Isola di Man è K.J. Buckingham et al. (2013), “Multiple mutant T alleles cause haploinsufficiency of Brachyury and short tails in Manx cats”, in Mammalian Genome, 24: 400-408. Per chi si fosse appassionato alla genetica dei cani, qui c’è un bel video (in inglese): https://www.youtube.com/watch?v=8dZNUNUj9Xs.

Il blog di Adam Rutherford, raccomandatissimo, è http://blogs.nature.com/blog/author/Adam-Rutherford/.

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