Willingham Michelle - 2009 - Le regole dell'etichetta by Willingham Michelle

autore:Willingham Michelle [Willingham Michelle]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, Historical, General
ISBN: 9788858975268
Google: 0b49DwAAQBAJ
editore: Harper Collins Italia
pubblicato: 2012-08-12T00:00:00+00:00

12

Il pavimento del ponte superiore del piroscafo oscillava al ritmo delle onde e il buio era interrotto solo dagli sprazzi di luce creati dalle poche lampade a petrolio. I mozzi stavano sistemando le vele mentre il rumore delle macchine a vapore rimbombava nell’aria.

Michael strinse la mano di Hannah nella sua, chiedendosi perché aveva accettato che lei lo seguisse. Non era il caso di portarla con sé: era irragionevole e pericoloso.

Ma non aveva voluto lasciarla sola, dopo aver subito quella aggressione. Soprattutto visto ciò che era appena accaduto fra loro.

Aveva dovuto fare appello a tutto il proprio autocontrollo per non sedurla. Il corpo di lei aveva risposto al suo con una passione insospettata. Avrebbe voluto strapparle di dosso gli indumenti intimi e rendere la loro unione completa.

L’immagine delle gambe di Hannah avvinte attorno al suo corpo mentre affondava in lei era come un fuoco che lo accendeva di desiderio. Doveva tenere a mente che lei era una signora, non una donna con cui trastullarsi. Era tenera, caparbia, intelligente. Tutto di lei lo ammaliava.

Tuttavia, non poteva fare a meno di cercare di disonorarla. Se le avesse rubato l’innocenza, lei avrebbe pagato un prezzo molto alto. Non poteva privarla della possibilità di fare un buon matrimonio, anche se la desiderava alla follia.

Il pensiero che un altro uomo condividesse una simile intimità con lei gli fece serrare forte i pugni. Quella sera, durante la cena, aveva notato le occhiate che i gentiluomini presenti le avevano indirizzato. Tuttavia non aveva il diritto di mostrarsi possessivo con lei. Non lo aveva avuto prima e non lo aveva di certo adesso.

Serrò la mano fra le sue dita, guardandosi attorno alla ricerca di Mrs. Turner. Quando passarono accanto a uno dei marinai, attirò Hannah contro di sé sia per proteggerla dalle scosse della nave sia per avvertire tutti di starle a distanza.

Il nostromo avanzò verso di loro. «Scusate, milord, i passeggeri non possono stare sul ponte, a quest’ora. Vi consiglio di tornare nella vostra cabina. Ordini del capitano.»

Michael non si stupì di quella disposizione, ma se ne infischiava degli ordini del capitano. Se Mrs. Turner aveva avuto una delle sue crisi, era impossibile prevedere che cosa potesse fare, ovunque si trovasse. Non voleva che cadesse in mare, se lo stato di confusione in cui si trovava l’avesse spinta a compiere qualche gesto inconsulto. Abigail Turner era l’unica persona di famiglia che gli rimaneva e l’avrebbe protetta a qualunque costo.

Affrontò il nostromo facendosi forte di tutta la propria autorità di ufficiale. Se si fossero trovati nell’esercito, sarebbe stato un suo superiore. «Una delle domestiche di Miss Hannah è scomparsa» lo informò. «Riteniamo che si sia persa.»

Il nostromo si strinse nelle spalle. «Non l’abbiamo vista. Forse aveva un appuntamento galante» insinuò con un sorriso malizioso, come se stesse pensando la stessa cosa di loro.

Michael lo fulminò con gli occhi. Era consapevole delle allusioni che avrebbe suscitato portando Hannah con sé, ma non avrebbe permesso che venisse offesa. Il nostromo si mise sull’attenti, facendosi serio.

«È una donna sulla sessantina, con capelli grigi e occhi marroni.

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