I segreti dell'amante del papa. Vizi Capitali Saga by Alex Connor

I segreti dell'amante del papa. Vizi Capitali Saga by Alex Connor

autore:Alex Connor [Connor, Alex]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788822775573
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2023-02-26T23:00:00+00:00


Capitolo ventotto

Costantinopoli

Anno Domini 906, mese di febbraio

Si diceva che la luna piena splendesse più grande e luminosa sulla città di Costantinopoli che in qualunque altro posto al mondo. Forse dava questa impressione perché la luce, riflettendosi sui tetti dorati delle chiese e sull’acqua del Bosforo, rischiarava le cupole rotonde e le alte mura di cinta che circondavano il palazzo imperiale. Le sentinelle armate, con le loro giubbe di pelle intrecciata e gli elmi piumati, montavano la guardia accanto ai magnifici cancelli di bronzo, oltre i quali si udivano i rumori della città che si svegliava, e già alle prime ore dell’alba i braccianti cominciavano a caricare e scaricare le merci dalle chiatte ormeggiate giù al porto, con le vele abbassate, molli come bandiere, afflosciate sui ponti, le tele grezze color ocra che rilucevano nella luce opalescente del mattino.

Svegliato da un servo, Samonas si alzò e si spostò nella sua anticamera privata, una stanza senza finestre, priva di nicchie e alcove nelle quali si sarebbe potuto nascondere un assassino. Avvolto in una vestaglia di seta giallo limone, osservò la figura a cui il servo stava facendo cenno di entrare, quindi ordinò allo schiavo di andarsene e richiudersi la porta alle spalle. Rimasto da solo con l’inatteso visitatore, l’eunuco lo scrutò con attenzione. Era alto e slanciato, il capo coperto da un cappuccio.

«Per quale ragione mi avete fatto svegliare?».

L’ospite chinò la testa. «Perdonate l’intrusione».

«Lo farò solo se mi avete disturbato per un buon motivo», replicò Samonas prima di prendere una caraffa d’acqua fresca, che veniva cambiata ogni ora, persino nel cuore della notte. Ne bevve un sorso senza offrirla al visitatore. «Parlate. Che cosa volete?»

«Il mio unico scopo è servirvi, maestro Samonas», sussurrò l’incappucciato. «Sono venuto in possesso di informazioni di una certa importanza».

«Per le quali vorreste ricevere un compenso?», lo interruppe l’eunuco, piombandogli addosso e scoprendogli il capo per poi fare un passo indietro, sorpreso.

Smascherata, la donna fece una smorfia, turbata dall’attenta disamina a cui la stava sottoponendo Samonas. «Non chiedo alcun compenso», disse, sollevando la testa senza continuare a cercare di alterare la voce per darle un timbro maschile. «Porto notizie del confessore scomparso, Demetrios».

«Demetrios?». Quel nome lo colse del tutto alla sprovvista. «Che cosa ne è stato di lui?»

«Come già sapete, è scappato da Costantinopoli… ma è ancora vivo».

«Dove si trova?»

«Nella città di Tessalonica».

Anche quel nome lo mise in allerta, riportandogli alla mente le complesse e tormentate politiche estere dell’imperatore. Leone vi aveva trionfato sull’emirato di Tarso e aveva persino imprigionato l’emiro in persona, ma cercare di mantenere il predominio sulle frontiere orientali di quel territorio aveva aperto la questione Mesopotamia. Nel 902 Leone aveva invaso l’Armenia e condotto incursioni vittoriose nel Thughur arabo, ma il rigido controllo esercitato su quelle zone si era allentato quando il famigerato Leone di Tripoli, Lawi Abul-Harith, aveva saccheggiato Tessalonica con la sua flotta di navi pirata.

Il ribelle, uomo temibile e ambizioso, era diventato un nemico da non sottovalutare. Abul-Harith era stato catturato, fatto schiavo e portato a Tripoli in giovane età, ma



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.