Il mio nome è nessuno. La trilogia by Valerio Massimo Manfredi

autore:Valerio Massimo Manfredi
La lingua: ita
Format: mobi, azw3, epub
Tags: General, Historical, Fiction
ISBN: 9788804677680
editore: Mondadori
pubblicato: 2017-01-14T23:00:00+00:00

XV

Non vidi più Nausicaa. Non era presente al banchetto che il re e la regina diedero in mio onore invitando gli anziani e i consiglieri, ma fu meglio così. Né io né lei avremmo trascorso quel tempo serenamente, perché ogni istante avremmo desiderato di essere soli e parlare o restare in silenzio guardandoci negli occhi. E se io avevo il cuore temprato a sopportare la perdita o il distacco di una persona amata, lei no. Per Nausicaa io ero il primo simulacro di un amore, l’uomo misterioso apparso dal nulla sulle rive dell’isola lontana da tutte le terre, che avrebbe rivelato alla fine di essere il vincitore della guerra che già era entrata nel canto dei poeti, lo scontro immane fra nazioni di tutte le terre conosciute.

Fra le libagioni di vino rosso delle anfore del re, il cibo abbondante, io non facevo che pensare all’ora in cui saremmo partiti, assieme alla speranza di trovare ancora la sposa e il figlio e il padre simile per me a un dio, cresceva acuta nel mio cuore la malinconia al pensiero della fanciulla che a lungo si sarebbe sentita sola e triste finché un nuovo, vero amore non l’avesse richiamata al pensiero di uno sposo, di una famiglia, di figli da amare e crescere. Il mio volto allora sarebbe svanito, le mie sembianze dissolte nella nebbia del tempo. Mi avrebbe dimenticato.

Alkinoos mi aveva fatto doni ricchissimi che già erano stipati sotto i banchi della nave e aveva chiesto agli anziani di metterne dei loro: lebeti e crateri, coppe e monili, un tesoro che faceva impallidire quello che avevo conquistato a Troia.

E venne finalmente il momento della partenza.

Mi accostai ai sovrani per l’ultimo saluto: «Wanax Alkinoos, wanaxa Arete, sovrani di questa terra meravigliosa, forse non esiste augurio che io vi possa fare che già per voi non si sia avverato, ma voglio dirvi che dovunque sarò, sia che abbia fatto ritorno alla patria tanto desiderata sia che il destino mi abbia di nuovo sospinto lontano fino ai confini del mondo, sarete sempre nel mio cuore, dal momento in cui lascerò queste sponde fino all’ultimo istante della mia vita. Che gli dei vi proteggano e avverino per voi tutto ciò che il cuore desidera». Baciai la mano della regina e, credo, una lacrima la bagnò.

Il re in persona mi accompagnò fino alla soglia. Prima di separarmi del tutto da lui gli dissi: «Non ho mai osato chiedertelo, grande re, ma poiché non ti vedrò più lo farò ora: dimmi, che cosa si prova a sedere accanto a un dio nelle sue vere sembianze?».

Alkinoos scosse lievemente il capo e i riccioli dei suoi lunghi capelli ondeggiarono attorno al volto: «Il cuore geme come sotto un peso, il respiro si fa più frequente, qualcosa di te evapora come rugiada al sorgere del sole, molte cose ti sembrano chiare, evidenti e poi non più: se ti guarda scorgi nei suoi occhi visioni innumerevoli, alcune le riconosci, altre no. La verità ti si rivela per frammenti, molte cose, fra

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