La Cantadora by Vanni Lai

autore:Vanni Lai [Vanni Lai]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-06-08T22:00:00+00:00

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La Cantadora? Sta più avanti. E non vi stupite, qui non viene mai nessuno e nessuno ci abita, tranne quei due, quindi ho pensato che se un prete passa da queste parti lo fa per andare a trovare qualcuno. E qui gli unici sono loro.

Don Brotzu aveva preso il treno a metà mattina e si era lasciato la città alle spalle addentrandosi per un sentiero spoglio, tra muretti a secco e alberi di ulivo. Il vento invernale spazzava la campagna, e Natale era appena trascorso.

Vedrete delle cortes sulla vostra destra, aveva aggiunto il viandante, ma fate attenzione a non andare troppo avanti o vi ritroverete al muro di cinta del manicomio.

Durante il cammino, il prete rifletteva sugli eventi. Fino a qualche mese prima le lamentele erano all’ordine del giorno, e lui ricordava bene quelle doglianze.

Padre, ho fatto pensieri sulla vedova di vostro fratello.

Mi dispiace, padre. So che il povero Giovanni vi era caro, ma quella donna visita i miei sogni e non so come fare per togliermela dalla testa. La seguo, e mia madre mi dà il tormento.

Mio marito non fa altro che andare al lavatoio e guardarla. Non lavora più. E se non lavora come faremo a campare?

Quella donnaccia va anche coi carabinieri. Ne aveva uno sotto il letto, pronto per farci le cose. Don Brotzu, parlateci voi.

Voi sapete che vi stimo, ma non dovete permetterle di cantare in chiesa, che vergogna per il buon Dio. No, non dovete.

Di tutta quella gente, il prete aveva perso il conto. Bussano anche a tarda notte, aveva detto a sua sorella Chicca.

E tu prendi tempo. Non sei il loro confessore. Toh, mangia questo.

...

Pancrazio, mi senti? Ti ho portato un dolce con le mandorle, prendine un pezzo.

Tuo marito Peppe si è calmato?

Anche lui sopporta. Ma dice che se Candida continua così, il vecchio Mara ne morirà.

Morirà lo stesso, come tutti. Lei dov’è?

Dove vuoi che sia?

Questa donna è una disgrazia. Manda in malora anche la mia pazienza. Ci sto perdendo il sonno e tra non molto perderò anche il rispetto. Vedrai che prima o poi qualcuno salterà a cavallo e andrà dal vescovo a dirgli che questo prete protegge una donna che dà scandalo. Il vecchio le ha già lasciato tutto. E io? Sullo scrittoio sto accumulando carte di beni vari, ma non riesco a lavorarci.

Dovresti provare a... Chi bussa?

Se è una di quelle, mandala via.

È il vecchio.

Sto evitando pure lui.

Fuori fa freddo. Tiu Mara, buonasera. Entrate pure.

Don Brotzu?

È qua, venite. Pancrazio, vi lascio alle vostre cose.

Allora, cosa mi dici?, aveva chiesto il vecchio Mara.

Dico che l’esorcista verrà. Ma state piangendo?

Alla mia età si piange facilmente. Esorcista è una parola che non mi piace. Posso aprire la finestra?

Prendete il mio fazzoletto.

Bella vista da qui, cos’altro ti hanno lasciato?

Un terreno, si vede qualcosa là in fondo.

La primavera arriverà presto, ma io non la vedrò. E me ne sarei voluto andare felice.

L’esorcista non piace a nessuno, tiu Ma’. Non ho trovato altra soluzione.

Questo invece la salverà?

Solo Dio lo sa. Ma è l’unica cosa che la può calmare.

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